Dott.ssa Silvia Frontini

Psicologa - Psicoterapeuta

Analista Transazionale CTA (Certified Transactional Analyst)

presso l'EATA (European Association for Transactional Analysis)
Iscritta all'Ordine degli Psicologi della Regione Marche al n.884 in data 29/10/2002

Curriculum
silvia@psycheweb.it
+39 339 3848270
 

Mi sono laureata in “Psicologia Clinica e di Comunità” presso la facoltà di Cesena- Bologna nell’anno 2001. Terminato il percorso universitario, ho iniziato la mia lunga e ricca esperienza presso l’Ospedale Materno-Infantile di Alta Specializzazione “G. Salesi” della mia città, attraverso periodi di tirocini, brevi contratti di sostituzione, e volontariato, per la durata di 10 anni.
Lavorare con i bambini e i ragazzi è da sempre la mia passione: la spontaneità e l’immediatezza che li caratterizza rende il mio lavoro stimolante e appassionante, oltre che efficace. L’attività svolta presso il reparto di Pediatria, mi ha permesso di fare una massiccia esperienza nell’area dei disturbi psicosomatici nei bambini: cefalee e dolori addominali ricorrenti, tossi di origine “nervosa”, stipsi, enuresi etc.. Il lavoro coinvolgeva anche i genitori, rivolgendosi all’intero sistema familiare.

Sin da piccola, la passione per le persone ha avuto un ruolo “centrale” nella mia vita. Ho sempre pensato che l’essere figlia unica fosse l’elemento base che mi spingeva alla costante ricerca di amicizie e di relazioni. Questo aspetto della mia personalità mi ha indirizzato alla scelta della scuola di specializzazione in Analisi Transazionale. Alla base di tale approccio vi è infatti la visione della persona come “essere in relazione”, posta al centro del lavoro di terapia, attraverso una relazione paritaria con il terapeuta.  “Tutte le persone hanno un valore e sono Ok (E. Berne)”.

Nel 2007 ho conseguito il diploma di specializzazione in Analisi Transazionale e l’iscrizione all’elenco degli psicoterapeuti. Nel 2020 ho ottenuto la certificazione europea di CTA, divenendo membro della Comunità Europea degli Analisti Transazionali.

La mia prima esperienza lavorativa è avvenuta presso una Comunità Terapeutica Residenziale per adolescenti e giovani adulti, con problematiche di tipo psichiatrico (disturbi del comportamento e di personalità gravi: borderline e psicotici), in qualità di operatrice.

 

La mia attività clinica con gli adulti, è rivolta in gran parte a persone con problematiche della sfera nevrotica: disturbi d’ansia, depressivi, dipendenze da sostanze e dipendenze affettive, questi ultimi i più diffusi e comuni da me rilevati in questo momento storico e sociale.

Il lavoro con l’adulto ha il suo fascino poiché, partendo dalla sua storia passata, si dà poi sempre più spazio e valore ai bisogni e ai desideri di cambiamento, aumentando la consapevolezza di sé in un’ottica di uscita e superamento dei propri limiti.

Oltre alla mia attività professionale in ambito clinico, sono socia-fondatrice della Pubblica Assistenza A.P.E. “Associazione Psicologia dell’Emergenza” che mi vede impegnata come volontaria nell’attività di sostegno psico-sociale nelle situazioni di micro e maxi emergenze (incidenti, morti traumatiche, terremoti, alluvioni etc.). L’attività svolta ha come finalità lo studio, la prevenzione e il trattamento dei disturbi che insorgono a seguito di eventi traumatici.

Ho partecipato ad interventi di macroemergenza in due regioni coinvolte nel dramma del sisma: il terremoto a L’Aquila e quello delle Marche e a diversi interventi di micro-emergenza (casi di tentato suicidio e altri interventi di sostegno ai familiari di bambini ricoverati in Rianimazione Pediatrica per gravi situazioni).

Credo profondamente nel “potere” che vi è in ogni persona e nella potenza dei desideri e dei bisogni che, una volta ascoltati, traghettano fuori dal malessere.

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